Una dieta ipocalorica mantiene il cervello giovane

dieta ipocaloricaL’importanza della dieta ipocalorica

Alcuni studi sembrano dimostrare che una dieta ipocalorica oltre a prevenire patologie quali l’obesità  ci aiuta, non solo, ad avere un ventre piatto ed addominali ben visibili ma  agevola anche nostro cervello a mantenersi giovane. Infatti è stata scoperta una molecola che si attiva quando riduciamo del 30% le calorie normalmente consigliate e che protegge i nostri neuroni dal rischio di invecchiare.

Gli effetti dell’ obesità e della sovralimentazione

Che l’obesità e la sovralimentazione compromettessero la salute psicofisica e aumentassero la possibilità di contrarre malattie degenerative come Alzheimer e Parkinson, è cosa nota ma la novità sta nello studio della produzione di una particolare  proteina: la CREB1.

Quando riduciamo l’apporto calorico, il nostro corpo produce una proteina che migliora le funzionalità cognitive, la memoria e l’apprendimento, rallentando i processi di degenerazione cerebrale come la demenza senile e il Parkinson.

Quando si introduce mediante la dieta, un apporto calorico superiore al nostro fabbisogno giornaliero riduce la flessibilità delle sinapsi e aumenta la produzione di radicali liberi (super ossidi in grado di arrecare danni irreversibili alle nostre cellule celebrali). Viceversa è stato dimostrato che piccole porzioni di alimenti vari riducono l’incidenza di patologie celebrali.

L’importanza degli acidi grassi Omega 3

Entrando in merito alla dieta si può affermare che i veri protagonisti per la salute del nostro cervello sono sicuramente gli acidi grassi Omega 3 che migliorando la neurotrasmissione delle sinapsi migliorano la capacità cognitiva, di apprendimento e di memorizzazione.

Una dieta ricca di acidi grassi polinsaturi della serie Omega 3 dovrebbe comprendere soprattutto alimenti di origine ittica (i più ricchi sono salmone, sardina, aringa, sgombro e tonno). Per non ridurre l’apporto di omega 3 bisognerebbe evitare le cotture ad alte temperature, come ad esempio il caso della frittura.

L’acido grasso omega-3 maggiormente presente nei vegetali è l’acido alfa-linolenico, presente soprattutto in vegetali a foglia verde (spinaci, biete, erbette), legumi (fagioli, fave, fagiolane, ceci e piselli), frutta secca ( Noci, nocciole e mandorle), oli di lino, di noci e di soia.

Il livello di assunzione giornaliera di acidi grassi omega-3, raccomandati dalla società italiana di nutrizione umana, in un soggetto adulto sano, si aggira attorno ai 1-1.5 grammi.

Gli antiossidanti

Il cervello come tutte le cellule del nostro corpo è esposto al rischio di essere ossidato dai radicali liberi.  Una Dieta ricchi di sostanze antiossidanti e antivecchiamento potrebbe scongiurare il pericolo di un deterioramento neuronale precoce .

Un’altra nota dolente è data dai trash food o cibi spazzatura, come merendine, cibi preconfezionati o precotti ricchi di acidi grassi saturi, colesterolo e sale. Secondo recenti studi il consumo prolungato di questi alimenti porterebbe ad un invecchiamento celebrale precoce ed ad un aumento delle morbilità verso le patologie celebrali.

Tutte queste attenzione, ovviamente, verso la dieta devono essere accompagnate da un’altrettanta cura verso il movimento e lo sport che devono essere praticati regolarmente per tutta la vita migliorando la capacità cardiocircolatoria e di smaltimento dei radicali liberi.

Se alla Dieta Antiivecchiamento, ad un regolare movimento quotidiano, un po’ di sport settimanale abbiniamo un sonno regolare e riusciamo a far si che questo diventi uno stile di vita il gioco è fatto e i nostri neuroni saranno salvi.