Ormone della felicità. Cosa sono le Esorfine ?

 Ormone della felicitàIn molti siti e pubblicazioni sull’alimentazione, si parla spesso di endorfine, amminoacidi che stimolano il metabolismo, l’ ormone della felicità. Ma non si fa parola delle ESORFINE .

COSA SONO LE ESORFINE E CHE RUOLO HANNO NELL’ALIMENTAZIONE?

Alla fine degli anni 70 sono state scoperte una serie di molecole di derivazione alimentare che agiscono sui recettori degli oppioidi. Cioè su quei recettori del nostro sistema nervoso centrale (soprattutto encefalici) su cui agiscono le sostanze così dette narcotizzanti.

Gli studi continuarono soprattutto su certe parti molecolari, contenute nel latte e nei cereali ( soprattutto nel grano ed in alcune parti molecolari del glutine).

Queste “parti molecolari” (di tipo amminoacidico) , liberate dal resto del cibo ingerito ad opera degli enzimi digestivi, possono superare la barriera intestinale. Portarsi nel circolo sanguigno ed andarsi a legare con i recettori degli oppioidi presenti nel nostro tratto encefalico.

Per essere più chiari basta farvi una domanda. Vi siete mai chiesti perché dopo aver mangiato del cioccolato, dei cibi molto grassi e conditi o delle patatine fritte il vostro umore migliora?

La colpa è proprio di queste ESORFINE. Queste presenti nei cibi, vanno a stimolare i vostri recettori del “buon umore” “l’ormone della felicità“. (ovvero i vostri recettori degli oppioidi encefalici).

IL RUOLO FISIOPATOLOGICO DELLE ESORFINE: molte esorfine fanno male e ci fanno ingrassare!

Spesso ho sentito persone dire che non potevano fare a meno del latte perché la mattina non ne potevano farne a meno”. Oppure ” senza la pasta o il pane non riusciva a vivere…mi sembrava di non aver mangiato”.

In realtà non è così! Il problema sta semplicemente nel fatto che queste sostanze…ovvero le ESORFINE…(ormone della felicità) danno assuefazione.  L’individuo che è abituato ad assumere ogni giorno una “DOSE” trova difficile separarsene.

Possiamo quindi dire che il meccanismo che si instaura è lo stesso della dipendenza a delle sostanze particolari come la nicotina, la caffeina o in casi più gravi alle droghe.

Quando si ha analizza il caso di un individuo ESORFINODIPENDENTE bisogna agire in maniera cauta e graduale. Bisogna dare il tempo al suo organismo di disintossicarsi ed abituarsi al nuovo regime alimentare.

Non a caso dopo un primo approccio detox di circa un mese su individui ESORFINODIPENDENTI, è difficile per loro tornare alla vecchia alimentazione.

Soprattutto, tali individui, non trovano più attrattiva verso il cibo che in passato ha creato la dipendenza e si riacquista il gusto e la capacità di apprezzare nuovi sapori.

Oggi si conducono degli studi approfonditi e dettagliati sul ruolo delle ESORFINE su disordini comportamentali come l’autismo. (Autismo ed esorfine del latte e del grano). Sull’ esplicitazione di malattie genetiche come la celiachia ( celiachia ed esorfine del glutine). Ciò è dato dal fatto  che si pensa possano essere responsabili della manifestazione di queste malattie.

Per concludere, quando cominciate una nuova dieta per migliorare uno stato patologico o per dimagrire o semplicemente per migliorare il vostro stile di vita, la primissima cosa che dovete fare è quella di disintossicarvi gradualmente dalla vostra dipendenza alle esorfine che più vi “narcotizzano”

ESORFINE “l’ormone della felicità

A volte, è più semplice dissuadere  un tossico dalla sua droga, che un obeso dal consumo del suo cibo preferito.