La dieta alcalina

La dieta alcalina, gli alimenti acidi e basici

dieta alcalinaLa dieta alcalina è un approccio alimentare basato sull’idea che il cibo modifichi il pH dell’organismo, ed è stata inventata dal dottor Robert O. Young. Il pH è un valore numerico che va da 0 a 14, la scala è divisa in pH acido, che va da 0 a 7, e pH alcalino (o anche basico), che va da 7 a 14.

Il valore di 7 è considerato neutro, ed è il pH dell’acqua pura. Il sangue umano ha bisogno di mantenere il suo pH a valori piuttosto precisi, tra 7.35 e 7.45, quindi leggermente alcalino; l’idea di fondo della dieta alcalina (o dieta del pH) è quindi di favorire questa alcalinizzazione, evitando che il pH scenda troppo e che quindi scateni, nelle idee di Young, patologie come obesità, ipertensione, diabete, cancro e molto altro.

L’alimentazione dettata dalla dieta alcalina è basata sull’abbondanza di cibi alcalini e sulla minimizzazione di quelli acidi. È simile a una dieta vegetariana perché gli alimenti più acidificanti sono le carni, ma alcuni tipi di pesce possono essere consumati. Inoltre sono vietati alimenti come i cereali raffinati (pasta, pane, pizza, grissini, cracker…).

Sono ammesse tutte le verdure, soprattutto crude, molti tipi di frutta, alcuni legumi, frutta secca e, come detto, alcuni tipi di pesce. Sono accettati anche i cereali integrali (orzo, farro, pasta e pane integrali…), anche se in quantità limitate.

Sono invece da evitare tutte le carni, molti pesci, latte e formaggi, uova, prodotti raffinati, caffè, zucchero. È interessante notare che limoni, arance, pompelmi e agrumi in genere sono considerati alimenti basici, nonostante basti una cartina al tornasole per verificare la loro acidità. Una lista esauriente è presente qui.

A guardare gli alimenti permessi e quelli sconsigliati è facile dire che è una buona alimentazione, come dicevo poco sopra simile alla dieta vegetariana, quindi con i suoi pregi e i suoi difetti. Il razionale di queste liste è guidato principalmente dall’evitare l’acidificazione del corpo.

L’abuso di carni, di alcol e di zuccheri semplici comporta un aumento di acidi urici nel sangue, causa della gotta, mentre un aumento di alimenti ricchi di potassio, magnesio, sodio e calcio dovrebbero alcalinizzare, quindi ristabilire l’equilibrio dell’organismo e risolvere molti problemi fisici, addirittura curare tumori. Il problema di questo ragionamento è che è assolutamente campato in aria e basato sul nulla.

Prima di tutto, il pH dell’organismo non esiste. I vari distretti del corpo hanno un pH specifico: il sangue come abbiamo detto ha un pH tra 7.35 e 7.45, lo stomaco ha un pH vicino a 1, l’intestino è più alcalino, arrivando anche a 8… in pratica ogni distretto corporeo ha regole sue. In particolare, il pH del sangue viene mantenuto costante da tamponi chimici (soprattutto bicarbonati), dagli scambi gassosi nei polmoni e dal lavoro del rene. Per anni si è pensato che la quota proteica dei cibi, soprattutto se di origine animale, potesse causare aumento dell’acidità.

Il calcio è implicato nella regolazione chimica del pH del sangue, l’aumento di acidità veniva quindi interpretato automaticamente come perdita di calcio, causando osteoporosi. Si arriva al paradosso che mangiando latte e formaggi si favorisca questa malattia! In realtà non è così: la quantità proteica non aumenta la perdita di calcio e non causa osteoporosi, anzi si è visto che se il calcio assunto arriva almeno ai limiti suggeriti dalle linee guida1, un maggiore introito proteico favorisce la ritenzione di questo elemento2. Un altro studio cerca di trovare una risposta e, usando specificatamente la questione del latte, arriva a conclusioni lapidarie: la teoria della dieta alcalina non ha ragion d’essere3.

Se per l’osteoporosi la questione poteva avere un senso, anche se il discorso si è dimostrato sbagliato, l’argomento tumori è estremamente difficile da giustificare. Molti parlano di Otto Heinrich Warburg (Nobel per la medicina nel 1931) come dello scopritore della causa del cancro: l’acidità. In realtà Warburg ha vinto il Nobel per i suoi studi sulla catena respiratoria4, non per quel che disse sui tumori.

È vero che esiste un effetto Warburg e prende il nome dallo stesso premio Nobel, ma quello che si credeva nel 1931 era sbagliato. In quegli anni si vide che in ogni tumore era presente un ambiente acido e si pensava che fosse questa la causa della malattia, mentre è vero l’esatto opposto: è il tumore stesso che acidifica l’ambiente a causa del suo metabolismo5.

Esistono moltissimi studi scientifici riguardanti il pH del sangue, la dieta alcalina e gli alimenti acidi e basici, ma in letteratura non sono riuscito a trovare un solo studio che soddisfacesse bene queste due condizioni:

lo studio dovrebbe dare una definizione precisa di cosa intende per acidosi metabolica, con dei riferimenti di pH esatti;
lo studio dovrebbe dimostrare, almeno in bibliografia, il nesso causale tra l’abbassamento di pH (nei limiti definiti, come detto sopra) e l’insorgenza di una patologia, curabile attraverso l’innalzamento del pH tramite alimenti. Sottolineo, se ce ne fosse bisogno, che correlazione non implica causalità.

Il primo punto evita che si discuta di chetoacidosi diabetica o di problemi renali gravi, per i quali è ovvio che si debba ristabilire il pH del sangue, ma che nella stragrande maggioranza dei casi non riguardano la vita quotidiana delle persone.
Il secondo punto dimostra l’effettiva utilità di una terapia di tipo alimentare volta al miglioramento del pH sanguigno. Soddisfatti questi due punti possiamo parlare di dieta alcalina e dei suoi benefici, fino ad allora tutto questo non ha senso.

La dieta alcalina può essere seguita da moltissime persone, così come una dieta vegetariana, d’altro canto è piuttosto simile e non impedisce l’assunzione di alimenti acidi, solo ne raccomanda la limitazione, ma il concetto di migliorare la propria salute lavorando sul fantomatico pH dell’organismo non ha senso, piuttosto gli alimenti alcalini, essendo soprattutto vegetali, danno tutti i vantaggi già discussi nei post precedenti, quindi sono una buona scelta.

Per informazioni generali vedi Tutto quello che c’è da sapere sulla dieta alcalina

by Giuliano Parpaglioni

Bibliografia dieta alcalina

1. I nuovi LARN. Available at: http://www.sinu.it/html/pag/nuovi_larn.asp. Accessed June 27, 2014. ↑

2. Cao JJ, Nielsen FH. Acid diet (high-meat protein) effects on calcium metabolism and bone health. Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2010;13(6):698–702. doi:10.1097/MCO.0b013e32833df691. ↑

3. Fenton TR, Lyon AW. Milk and acid-base balance: proposed hypothesis versus scientific evidence. J Am Coll Nutr. 2011;30(5 Suppl 1):471S–5S. Available at: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22081694. Accessed February 7, 2014. ↑

4. The Nobel Prize in Physiology or Medicine 1931. Available at: http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/1931/. Accessed July 29, 2014. ↑

5. Si può curare il cancro con il bicarbonato? « Facciamo chiarezza | AIRC. Available at: http://www.airc.it/cancro/disinformazione/bicarbonato/. Accessed July 29, 2014. ↑

Fonte immagine
http://blog.kanelstrand.com/
– See more at: http://www.dietcuriosity.it/dieta alcalina-versione-estesa/#sthash.Aqy17Mas.dpuf